Stellantis, Tavares: "Non vogliamo abbandonare l'Italia"

"Abbiamo la capacità per sostenere un milione di clienti". Schlein, Conte e Calenda: "Audizione insoddisfacente".

(Prima Notizia 24)
Venerdì 11 Ottobre 2024
Roma - 11 ott 2024 (Prima Notizia 24)

"Abbiamo la capacità per sostenere un milione di clienti". Schlein, Conte e Calenda: "Audizione insoddisfacente".

"Non abbiamo alcuna intenzione di abbandonare l'Italia o che qualcuno sfidi la nostra leadership. Abbiamo la capacità per sostenere un milione di clienti". Così l'ad di Stellantis, Carlos Tavares, durante l'audizione in Parlamento.

"E' falso dire che non abbiamo un piano industriale strategico, né visione. Il piano industriale l'ho presentato io stesso ai sindacati", ha proseguito.

"Ci aspettavamo molto di più da questa audizione. Crediamo che sia interesse dell'Italia salvaguardare la vocazione manufatturiera. Abbiamo bisogno di un'industria moderna. Siamo per questo molto preoccupati della situazione di Stellantis in Italia. Condividiamo le ragioni dello sciopero del 18 ottobre e chiediamo che Stellantis si confronti con i lavoratori. Qual è il piano industriale per ricerca, sviluppo e produzione in Italia? Chiediamo chiarezza, molto più di quella che abbiamo sentito qui. Perché invece noi abbiamo visto dei segnali di disimpegno, di disinvestimento", ha dichiarato la Segretaria del Pd, Elly Schlein, nel corso dell'audizione.

"Il suo intervento è insoddisfacente e deficitario dal punto di vista degli interessi dei cittadini italiani perché non ci ha detto nulla sul futuro dei nostri stabilimenti, niente su investimenti e ricerca, niente sulla gigafactory di Termoli, niente sulle prescrizioni su Comau. Oggi andiamo via senza avere una prospettiva concreta sul destino dei nostri lavoratori". Così il Presidente del M5S, Giuseppe Conte.

"Siamo qui a discutere di quello che avete detto e che non state facendo. Come è successo che i dipendenti sono diminuiti di oltre 11 mila unità? Come mai siamo arrivati al minimo storico di produzione? Come mai persino la gigafactory di Termoli non c'è più? Le parole dicono una cosa e i fatti dicono un'altra. Siamo contrari a dare un singolo euro finché non c'è un piano industriale per iscritto e con chiarezza. Le cose dette da lei e da Elkann si sono dimostrate tutte false", ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, durante l'audizione.

"Sento da parte vostra rabbia, un certo livore. Lo stesso atteggiamento che hanno i lavoratori. E' una situazione molto difficile. I regolamenti decisi, che sono alla base della situazione attuale, non sono stati imposti da Stellantis, non è corretto fare una grande insalata. Ci sono stati imposti", ha replicato Tavares. "Noi non chiediamo soldi per noi. Chiediamo aiuto per i vostri cittadini perché possano permettersi di comprare questi veicoli. Il sostegno serve a rendere accessibili questi modelli", ha aggiunto.


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