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“La nostra storia -scrivono nell’editoriale dell’ultimo numero di “Nuova Armonia” Antonio Calajò e Umberto Casella- ci insegna che RaiSenior non è soltanto un’Associazione, una mera aggregazione di persone, è soprattutto “senso di appartenenza”, un valore etico, sociale che unisce i professionisti di ieri e i professionisti di oggi. Le risorse umane della Rai sono pregiate, costituiscono il perno, l’essenza del prodotto radiotelevisivo. È altresì vero che noi scontiamo, o meglio, ci confrontiamo anche con i risultati e le conseguenze di scelte aziendali non sempre felici. Talvolta posizioni strategiche della Rai sono state acquisite da dirigenti di esperienza maturata in aziende importanti, ma diverse dalla Rai, da dirigenti non cresciuti nell’ humus e nel clima aziendali, privi quindi di quel valore imprescindibile ed essenziale che si matura negli anni e che noi chiamiamo semplicemente “orgoglio aziendale, senso di appartenenza”. Dal nostro rientro in azienda, abbiamo peraltro constatato, diffuso in tutte le sedi, un atteggiamento positivo e sinergico, da parte dei responsabili locali, di un bentornato vivo e sincero, di una grande collaborazione esplicitatasi nell’aiuto concreto che abbiamo ricevuto per le elezioni e il rinnovo delle cariche sociali di novembre 2023”.
Venerdì 2 e sabato 3 febbraio 2024 si è riunito a Roma il nuovo Consiglio Direttivo DI RaiSenior, regolarmente votato nel corso delle elezioni svoltesi a novembre 2023. Al primo punto all’ordine del giorno, la nomina delle cariche sociali dell’Associazione. Alla Presidenza è stato riconfermato Antonio Calajò (sede Torino), Vice Presidente Massimiliano Mazzon (sede Milano) e Francesco Manzi (sede Napoli). Riconfermati, inoltre, in qualità di Responsabile Amministrativo, Luciana Romani (sede Roma), e Sergio Scalisi, Responsabile Organizzativo (Sede Roma), nonchè il Direttore Responsabile “Nuova Armonia”, Umberto Casella.
“Un caro saluto -esordisce Antonio Calajo dopo la sua riconferma- va ai Consiglieri Fabio Cavallo e Quinto Petricola, che proseguono il loro impegno nell’ambito dell’Associazione quali Vice Fiduciari, agli uscenti Gregorio Corigliano e Caterina Musacchio per il loro contributo ed un grazie di cuore a Michele Casta. Un sincero benvenuto ed un fervido augurio di buon lavoro ai 7 Consiglieri ed ai 10 Fiduciari neoeletti, con l’auspicio che sappiano entrare nello spirito di RaiSenior operando e collaborando fattivamente e in perfetta sintonia. 1924 e 1954: due anniversari molto importanti da celebrare quest’anno: 100 anni di esercizio per la Radio e 70 anni per la televisione”.
Nei numeri di “Nuova Armonia” sottolinea ancora il Presidente di Rai Senior- del corrente anno, partendo da questo, saranno ricordati ed omaggiati questi appuntamenti che hanno rappresentato nel modo migliore l’immagine del paese. Anche per noi, l’anno scorso ricorreva un anniversario di tutto rispetto: 70 anni dell’Associazione, sorta appunto nel 1953; avvenimento venuto a cadere in uno degli anni, il 2023, più difficile dell’intera storia di RaiSenior. Abbiamo, purtroppo, vissuto il sorgere e le imprevedibili conseguenze della pandemia. Per effetto del Covid, ci è stato vietato l’accesso in azienda per tre lunghi anni, dal marzo 2020 all’inizio del 2023, privandoci del rapporto con i soci in servizio e con tutte le attività collaterali connesse. Malgrado tutte le vicissitudini e le difficoltà di operare in situazioni del tutto nuove e di emergenza, l’Associazione ha continuato la sua operatività ed è andata avanti”.
“Nuova Armonia” non ha mai saltato un numero, grazie -ricorda Antonio Calajò- “all’impegno dei suoi responsabili, dei redattori e di tutti quei soci che, dalle diverse sedi, hanno continuato attivamente ad alimentare di articoli il giornale. A tutti loro va un grande e sincero plauso. È del tutto evidente che ai nuovi e vecchi responsabili dell’Associazione Rai Senior si presenta un compito quanto mai arduo, impegnativo e difficoltoso”
Ma va davvero tutto così bene?
A quanto pare non tutto, e non a caso forse il nuovo numero di “Nuova Armonia” da ieri in distribuzione gratuita ai dipendenti RAI Antonio Calajò e il direttore del giornale Umberto Casella lanciano il “sasso nello stagno”.
“Da tempo – scrivono- abbiamo riscontrato (ben prima della pandemia), che la grande famiglia Rai è oramai un ricordo lontano. Alla cosiddetta “famiglia” aggregante di ieri, alla condivisione confortante e confortevole è subentrata una visione personale ed una volontà individualista, il correre da soli e contro tutti. Abbiamo, quindi, davanti un impegno notevole e difficile. Affrontiamolo con forza e coraggio, senza abbatterci alle prime avvisaglie negative e agli ostacoli che si frapporranno”.
RaiSenior, - aggiungono ancora Antonio Calajò e Umberto Casella- “tramite i suoi soci e i suoi responsabili, deve saper riattivare, stimolare, interessare e coinvolgere un ampio bacino di possibili iscritti, conservare il suo prezioso patrimonio consolidato in 70 anni di attività varie, tenerlo lontano dall’indifferenza culturale, dalla quiescenza rassegnata, dall’ostracismo di taluni e l’ironia di altri, dai comportamenti poco fedeli che serpeggiano in larghi settori, dentro e fuori l’Azienda Rai”.
Per RAI Senior sono anni e mesi di grande difficoltà generale. Calajò e Casella le cose che pensano non le mandano a dire, e in questo numero del giornale sono invece diretti e perentori.
“Abbiamo osservato -precisano- una certa disattenzione del Top Management nei confronti della nostra associazione, che si è manifestata in termini evidenti con la mancata assegnazione del contributo per gli anni 2022 e 2023, che ha messo in seria difficoltà la nostra situazione economica. La pandemia, come abbiamo accennato, ha allontanato una parte di soci, e quindi abbiamo ricavato minori entrate a fronte di uscite che sono rimaste invariate o in alcuni casi in rialzo. Pertanto, con molto garbo e rispetto, ribadiamo la necessità urgente di un intervento economico aziendale per il futuro e il progresso della nostra Associazione”.
Con le casse vuote, oggettivamente, è difficile poter programmare cose importanti, e non si capisce il perché anni fa la direzione del tempo decise di far venire meno a RAI Senior il suo contributo annuale. Peccato.
“Ma “Nuova Armonia” in questi anni così ostili e difficili- sottolineano i vertici di RAI Senior- non ha mai smesso la pubblicazione, raggiungendo con la sua voce tutti i soci. Nel corso di questi 23 anni, il giornale, che ricordiamo è l’unico “house organ” dell’azienda, ha intervistato noti personaggi della cultura, quali Rita Levi Montalcini, Andrea Camilleri, personalità dello spettacolo, come Raffaella Carrà e Fiorello, Gianni Morandi, Pippo Baudo e Renzo Arbore, Presidenti e Direttori Generali della Rai, registi, programmisti, grandi giornalisti, artisti vari. Ha ospitato interventi sulla Rai e sui mass media. “Nuova Armonia” è la prima voce di spesa a carico dell’Associazione. Il suo costo è relativamente modesto, in quanto tutti i collaboratori, dal Direttore ai redattori, tutti danno il loro contributo a titolo gratuito. Non permettete, non permettiamolo, che -per una distrazione o disattenzione aziendale- concludono Antonio Calajò e Umberto Casella- questo gioiello possa o debba morire”.
Un appello disperato che non può cadere nel vuoto.