Mosca: "La tregua? Utile soltanto a Kiev per riprendere fiato". Ancora attacchi contro Mattarella: "Ha detto bugie sul nucleare"

Media: "La Russia ha presentato agli Usa le richieste per mettere fine alla guerra". Starmer: "Putin vuole strangolare il nostro futuro, ecco perché serve l'aumento della spesa".

(Prima Notizia 24)
Giovedì 13 Marzo 2025
Roma - 13 mar 2025 (Prima Notizia 24)

Media: "La Russia ha presentato agli Usa le richieste per mettere fine alla guerra". Starmer: "Putin vuole strangolare il nostro futuro, ecco perché serve l'aumento della spesa".

Il Presidente russo, Vladimir Putin, darà "probabilmente" quest'oggi una risposta in merito alla proposta americana di una tregua di 30 giorni con Kiev. E' quanto ha fatto sapere il suo consigliere per la politica estera Yuri Ushakov.

Un breve cessate il fuoco, ha aggiunto, sarebbe utile a Kiev per riprendere fiato. Questa proposta, ha spiegato Ushakov ripreso da Interfax, "deve essere modificata per tenere conto degli interessi della Russia, rappresenta solo l'approccio dell'Ucraina". Una tregua temporanea "non è favorevole" a una soluzione "duratura" della guerra, ha proseguito.

"Si tratta di misure affrettate che non contribuiscono ad una soluzione duratura", ha aggiunto, parlando alla tv russa.

Secondo Mosca, la Crimea e le regioni ucraine di Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk e Lugansk sono "regioni della Federazione Russa", come sancisce la sua Costituzione, e "questo è un dato di fatto". Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, che ha ribadito alcune condizioni poste da Vladimir Putin per la pace. E' quanto riporta Ria Novosti.

Per Mosca, l'eventuale dispiegamento di peacekeeper in Ucraina è "assolutamente inaccettabile" perché per il governo russo significherebbe "il coinvolgimento di questi paesi in un conflitto fisico diretto" con Moska, ha ribadito la portavoce del Ministero russo degli Esteri, Maria Zakharova, citata da Interfax, aggiungendo che la Russia considera "anche l'espressione di tali piani un passo apertamente provocatorio, che non mira a risolvere il conflitto", ma a "mantenere illusioni malsane e dannose" del governo di Kiev.

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalle agenzie russe, ha confermato che l'inviato speciale Usa per l'Ucraina, Steve Witkoff, sta per arrivare a Mosca per parlare di una possibile tregua con Kiev.

Le truppe di Mosca hanno "liberato" Sudzha, la città più importante della regione del Kursk, in parte occupato dagli ucraini. E' quanto fa sapere il Ministero russo della Difesa, citato dalle agenzie locali.

Una donna è rimasta ferita a Kherson, nell'Ucraina meridionale, nel corso di un attacco russo con missili contro un edificio residenziale avvenuto questa notte. L'edificio, così come quelli vicini, è stato danneggiato: centinaia di finestre sono andate in frantumi e sono scoppiati diversi incendi. Dopo l'attacco, una parte della comunità è rimasta in blackout. E' quanto fanno sapere le autorità dell'oblast e del comune di Kherson su Telegram, riprese da Ukrinform. Durante la notte, i sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto 77 droni ucraini. Lo ha reso noto il Ministero della Difesa russo.

"Nel periodo dalle 20 del 12 marzo alle 6:36 del 13 marzo, ora di Mosca, i sistemi di difesa aerea in servizio hanno intercettato e distrutto 77 veicoli aerei senza pilota ucraini: 30 nella regione di Bryansk, 25 nella regione di Kaluga, sei nella regione di Kursk, sei nella regione di Voronezh, cinque nella regione di Rostov, cinque nella regione di Belgorod", fanno sapere i funzionari del Ministero.

"Le affermazioni del presidente italiano Sergio Mattarella secondo cui la Russia minaccia l'Europa con armi nucleari sono menzogne e falsità". Così la portavoce del Ministero russo degli Esteri, Maria Zakharova, ripresa dalla Tass.

Secondo quanto riferisce Reuters online, Mosca ha presentato a Washington un elenco con una serie di richieste per mettere fine alla guerra e ristabilire le relazioni tra Russia e Usa. Non è chiaro quali richieste siano state presentate. Secondo funzionari di entrambe le parti, che ne hanno discusso nelle ultime tre settimane, il Cremlino ha presentato condizioni ampie e simili a quanto chiesto in precedenza dai russi, dal no all'adesione dell'Ucraina alla Nato fino all'accordo di non dispiegamento di truppe straniere in Ucraina e al riconoscimento della Crimea e di 4 regioni ucraine come territorio russo. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, non ha commentato la notizia. 

Stamani, il premier britannico Keir Starmer ha giustificato i recenti annunci di aumenti della spesa pubblica per la difesa e il riarmo e il parallelo taglio ad altri settori pubblici con la necessità di rispondere alla sfida lanciata dalla Russia, che "già minaccia la sicurezza nazionale" del Regno Unito, oltre all'Ucraina. "La brama di conflitto di Vladimir Putin può solo crescere" in futuro, ha detto, per poi accusare Mosca di avere intenzione di "strangolare il nostro futuro" con armi come il "ricatto energetico". Per questo, il Regno Unito assume una posizione "di forza" in politica estera, che richiede "sicurezza economica" all'interno, ha insistito.


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