Libano, il Presidente iraniano: "Non dobbiamo permettere che diventi un'altra Gaza"

"Gli attacchi di Israele costituiscono una crisi umana e umanitaria, Hezbollah non può restare solo".

(Prima Notizia 24)
Martedì 24 Settembre 2024
Roma - 24 set 2024 (Prima Notizia 24)

"Gli attacchi di Israele costituiscono una crisi umana e umanitaria, Hezbollah non può restare solo".

“Non dobbiamo permettere che il Libano diventi un’altra Gaza per mano di Israele”. Così, ai microfoni della Cnn, il Presidente dell'Iran, Masoud Pezeshkian.

Gli attacchi israeliani, ha proseguito, costituiscono una “crisi umana e umanitaria” ed “esiste il pericolo che il fuoco degli eventi che si stanno verificando si espanda all’intera regione”. Inoltre, un conflitto su scala regionale “può essere pericoloso per il futuro del mondo e del pianeta Terra, quindi dobbiamo impedire i continui atti criminali commessi da Israele”.

“Hezbollah non può stare da solo contro un Paese che è difeso, sostenuto e rifornito dai Paesi occidentali, dai Paesi europei e dagli Stati Uniti d’America”, ha continuato il Presidente iraniano. “Non dobbiamo permettere che il Libano diventi un’altra Gaza per mano di Israele” e “Hezbollah non può farlo da solo”, ha evidenziato, aggiungendo che il movimento filoiraniano è davanti ad un Paese che è “armato fino ai denti e che ha accesso a sistemi di armamento di gran lunga superiori a qualsiasi altro”.

“L’Iran non resterà indifferente. Stiamo a fianco del popolo del Libano e della Palestina”, ha detto il Ministro degli Esteri di Teheran, Seyed Abbas Araghchi, in una dichiarazione diffusa sul sito web del Ministero. “I crimini di Israele, favoriti dagli Stati Uniti, sono chiari al mondo intero. Non distogliete lo sguardo. Non si può permettere che questo brutale e criminale disprezzo per la vita umana continui”.

Anche il Cremlino ha commentato l'evolversi della situazione: “Si tratta, ovviamente, di un evento potenzialmente molto pericoloso, con una zona di espansione del conflitto e una completa destabilizzazione della regione. Naturalmente, questo ci causa estrema preoccupazione e ansia“, sono le parole del portavoce, Dmitry Peskov.


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