Giurì d'Onore, Mulé: "In un Tribunale tutto questo sarebbe stato considerato oltraggio alla Corte"
"Tutto quello che è stato detto riguardo al fatto che nel Giurì si fosse già arrivati al voto di una relazione è falso".
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Giovedì 08 Febbraio 2024
Roma - 08 feb 2024 (Prima Notizia 24)
"Tutto quello che è stato detto riguardo al fatto che nel Giurì si fosse già arrivati al voto di una relazione è falso".
"Se fossimo stati in un Tribunale tutto quello che è successo sarebbe stato considerato un oltraggio alla Corte".

Così, in conferenza stampa alla Camera, il Vicepresidente di Montecitorio, Giorgio Mulé, incaricato dal Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, di presiedere il Giurì d'Onore, richiesto dal leader del M5S ed ex premier, Giuseppe Conte, per esprimersi in merito al contenzioso con la premier, Giorgia Meloni, in merito all'adesione dell'Italia al Meccanismo Europeo di Stabilità (Mes).

"Tutto quello che è stato detto riguardo al fatto che nel Giurì si fosse già arrivati al voto di una relazione è falso", ha garantito Mulé.

"E' privo di ogni fondamento il passaggio in cui si dice che eravamo pronti a dare ragione alla Meloni. La maggioranza non ha concluso nulla perché nulla era stato ancora deciso. È un fatto che l'unico voto registrato fino a ieri era l'unanimità. Non ho mai negato una relazione di minoranza", ha continuato, commentando le dimissioni dal Giurì d'Onore di Stefano Vaccari (Pd) e Filiberto Zaratti (Avs) e la richiesta, avanzata da Conte, di revocare la Commissione.

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