Gaza: membro dello staff di Msf ucciso in bombardamento israeliano a Jabalya

E' il settimo membro di Msf a restare ucciso dall'inizio della guerra.

(Prima Notizia 24)
Lunedì 14 Ottobre 2024
Roma - 14 ott 2024 (Prima Notizia 24)

E' il settimo membro di Msf a restare ucciso dall'inizio della guerra.

Un membro dello staff di Medici Senza Frontiere (Msf), il 31enne Nasser Hamdi Abdelatif Al Shalfouh, è morto a causa delle schegge riportate da un bombardamento israeliano su Jabalya, nel nord della Striscia di Gaza, l'8 ottobre.

E' quanto fa sapere Msf in una nota, in cui l'organizzazione si dice "inorridita" della morte del 31enne.

Dopo essere rimasto ferito, Nasser, che fino all'inizio del conflitto tra Hamas e Israele era autista per Msf, è stato curato all’ospedale Al Awda, a Jabalya, per poi essere portato all’ospedale Kamal Adwan.

Il 31enne non ha potuto avere il livello di assistenza di cui aveva bisogno per la mancanza di capacità dell'ospedale e dell'eccessivo numero di pazienti all'interno dell'ospedale, ed è morto il 10 ottobre a causa delle ferite rimediate.

Nasser è il settimo membro dell'Ong francese ad essere rimasto ucciso dall'inizio del conflitto.

"Questo spargimento di sangue deve finire. Per oltre un anno, le forze israeliane hanno sistematicamente smantellato il sistema sanitario di Gaza, impedendo l’accesso alle cure salvavita per le persone. Allo stesso tempo, le evacuazioni mediche sono diventate estremamente difficili, soprattutto nel nord che è stato in gran parte tagliato fuori dal resto di Gaza, rendendo ancora più difficile l’accesso alle cure.

MSF condanna fermamente l’uccisione di un membro del suo staff e chiede ancora una volta il rispetto e la protezione dei civili", conclude la nota.


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