Francia, i socialisti in trattativa con Macron: "No ad un esecutivo con un premier di destra"

I Repubblicani: "Nessuna opposizione a un primo ministro che non sia dei nostri, a condizione che non ci sia il Ps".

(Prima Notizia 24)
Venerdì 06 Dicembre 2024
Roma - 06 dic 2024 (Prima Notizia 24)

I Repubblicani: "Nessuna opposizione a un primo ministro che non sia dei nostri, a condizione che non ci sia il Ps".

Giornata di negoziati difficili all'Eliseo, dove il Presidente francese, Emmanuel Macron, sta incontrando i rappresentanti dei vari partiti che potrebbero sostenere il suo "governo di interesse generale".

Uscendo dall'incontro, il leader dei Socialisti, Olivier Faure, ha fatto sapere che il Presidente incontrerà entro oggi anche i leader degli altri partiti del Nouveau Front Populaire (La France Insoumise i Verdi e i Comunisti).

"Noi non parteciperemo in nessun caso a un governo con un primo ministro di destra", ha detto Faure (che per la sua idea di cercare un dialogo con Macron si è attirato pesanti critiche da parte degli altri membri del Nfp), per poi smentire la voce secondo cui Macron avrebbe chiesto al Ps di rompere l'alleanza con La France Insoumise di Jean-Luc Mélenchon, come precondizione per formare il nuovo governo.

Una posizione del tutto opposta rispetto ai Républicains: "Nessuna opposizione a un primo ministro che non sia dei nostri, a condizione che non ci sia il Ps", ha dichiarato un collaboratore dell'attuale Ministro dell'Interno, Bruno Retailleau. I Républicains accetteranno partecipazioni al governo "di personalità di sinistra non compromesse con Lfi: Didier Migaud, Manuel Valls, Bernard Cazeneuve".

I socialisti si erano detti pronti a discutere quest'oggi con i macroniani e la destra in base a "reciproche concessioni" in vista della formazione del nuovo governo, a seguito della caduta di quello guidato da Michel Barnier. Parlando ai microfoni di France Info, Faure ha spiegato che questo questo governo dovrebbe nascere basandosi su "un contratto a durata determinata".

All'Eliseo non sono stati convocati né il Rassemblement National (Rn), né La France Insoumise (Lfi), così come non sono stati convocati i comunisti e gli ecologisti.

Nel suo discorso televisivo di ieri sera, Macron ha detto che il nuovo premier sarà annunciato "nei prossimi giorni", forse nel weekend (in cui, però, si terrà l'inaugurazione della Cattedrale di Notre-Dame, ricostruita dopo l'incendio del 2019), o anche lunedì.


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