Camera: ok definitivo al ddl Valditara sul voto in condotta, da oggi è legge

Il provvedimento è stato approvato con 154 sì, 97 no e 7 astenuti.

(Prima Notizia 24)
Mercoledì 25 Settembre 2024
Roma - 25 set 2024 (Prima Notizia 24)

Il provvedimento è stato approvato con 154 sì, 97 no e 7 astenuti.

C'è il via libera definitivo, da parte della Camera dei Deputati, al disegno di legge del Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, sul voto in condotta. Il ddl è stato approvato dai deputati di Montecitorio con 154 sì, 97 no e 7 astenuti.

Nel provvedimento ci sono delle novità: si prevedono la bocciatura con il 5 in condotta, il ritorno alla valutazione numerica per il comportamento alle scuole medie e multe per coloro che aggrediscono il personale scolastico. Soltanto per le elementari, a partire dall'anno scolastico 2024/25, è prevista la valutazione periodica con giudizi sintetici, mentre per le medie e le superiori è prevista la bocciatura automatica, qualora non si raggiunga il 6 in condotta. 

Per le superiori, peraltro, nel caso in cui il voto sia 6 ci sarà un debito formativo, per cui si dovrà sostenere un esame riparatorio di educazione civica. La condotta sarà anche uno spartiacque per gli studenti delle superiori, specialmente per coloro che stanno per diplomarsi, perché il punteggio più alto nell'ambito della fascia di attribuzione del credito scolastico sarà attribuito soltanto se il voto in condotta è pari o superiore a 9/10.

La votazione si è svolta alla presenza del Ministro Valditara. A votare contro il ddl sono state quasi tutte le opposizioni, esclusa Azione, che si è astenuta.

Il M5S ha espresso critiche durissime tramite il suo deputato, Gaetano Amato: "Invece di preoccuparci dei gravi problemi ci troviamo a votare un provvedimento inutile e al contempo pericoloso".

Il deputato leghista Rossano Sasso ha replicato evidenziando che il ddl intende "risanare la nostra scuola dopo decenni di deriva progressista". "La scuola - ha proseguito Sasso - è una comunità educante, un luogo che non può essere più violato dalle intemperanze, se non violenze, di pochi. Ad esempio, chi occupa o devasta una scuola merita il 5 in condotta e la bocciatura e la famiglia deve rispondere dei danni creati dai pargoli perché è giusto che non sia più la comunità ad accollarsi i costi dei ripristini, chi rompe paga".

"La legge approvata dal Parlamento rappresenta un passaggio fondamentale per la costruzione di un sistema scolastico che responsabilizzi i ragazzi e restituisca autorevolezza ai docenti" è il commento di Valditara. "Ringrazio i gruppi parlamentari di maggioranza per questo importante risultato.

Con la riforma, il comportamento degli studenti peserà ai fini della valutazione complessiva del percorso scolastico e dell'ammissione agli esami di Stato. Cambia l'istituto della sospensione, vi sarà più scuola e non meno scuola per lo studente che viola le regole della civile convivenza; per i casi più gravi vi sarà l'impiego in attività di cittadinanza solidale. Il nostro obiettivo è sostenere il lavoro quotidiano dei docenti e di tutto il personale scolastico perché ai giovani siano chiari non solo i diritti ma anche i doveri che derivano dall'appartenere a una comunità, a iniziare dal dovere del rispetto verso l'altro", ha aggiunto. 

"Nella scuola Primaria - ha continuato Valditara - tornano i giudizi sintetici, da ottimo a insufficiente, molto più comprensibili dei precedenti livelli, miglioriamo così la comunicazione con le famiglie e al tempo stesso l'efficacia della valutazione. La scuola rimane il perno di un'educazione attraverso la quale si può costruire una società migliore. Continuiamo con orgoglio il cammino di riforme intrapreso. Con la riforma del voto in condotta si ripristina l'importanza della responsabilità individuale, si dà centralità al rispetto verso le persone e verso i beni pubblici e si ridà autorevolezza ai docenti".


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