Ue, Draghi: "Rischiamo di essere meno liberi di scegliere il nostro destino"

"Se non riusciamo a coordinare le nostre politiche c'è il rischio che" l'agenda green "possa andare contro la competitività".

(Prima Notizia 24)
Martedì 17 Settembre 2024
Roma - 17 set 2024 (Prima Notizia 24)

"Se non riusciamo a coordinare le nostre politiche c'è il rischio che" l'agenda green "possa andare contro la competitività".

"Siamo tutti in ansia per il futuro dell'Europa. La mia preoccupazione non è che ci troveremo improvvisamente poveri e sottomessi agli altri, abbiamo ancora molti punti di forza in Europa, ma è che col tempo diventeremo inesorabilmente un posto meno prospero, meno equo, meno sicuro e che, di conseguenza, saremo meno liberi di scegliere il nostro destino".

Così Mario Draghi, presentando il Report sulla competitività dell'Europa alla Plenaria del Parlamento Europeo di Strasburgo.

"Se gli ambiziosi obiettivi climatici dell'Europa saranno accompagnati da un piano coerente per raggiungerli, la decarbonizzazione sarà un'opportunità per l'Europa. Ma se non riusciamo a coordinare le nostre politiche c'è il rischio che" l'agenda green "possa andare contro la competitività", ha continuato Draghi.

"Affinché l'Europa rimanga libera, dobbiamo essere più indipendenti. Dobbiamo avere catene di approvvigionamento più sicure per le materie prime e le tecnologie critiche. Dobbiamo aumentare la capacità produttiva europea nei settori strategici ed espandere la nostra capacità industriale per la difesa e lo spazio", ha proseguito.

"La pace è il primo e principale obiettivo dell'Europa tra i propri confini e all'estero e dobbiamo continuare in questo sforzo costante. Le minacce alla sicurezza però aumentano e dobbiamo prepararci", ha evidenziato l'ex premier.

"Se ci si oppone alla costruzione di un vero mercato unico, all'integrazione del mercato dei capitali e all'emissione del debito comune, ci si oppone ai nostri obiettivi Ue", ha aggiunto l'ex Presidente della Bce, evidenziando che il debito comune "non è per la spesa pubblica generale o per i sussidi", ma "per realizzare gli obiettivi fondamentali" della futura competitività europea, "sui quali abbiamo tutti già concordato".

La Commissione Europea seguirà "le raccomandazioni del rapporto Draghi" per far sì che l'Europa sia "più fluida, più interconnessa, più coordinata" nelle sue "diverse politiche", ha detto la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, presentando la sua nuova squadra a Strasburgo.


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