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L’opera consentirà di potenziare la capacità di scambio tra l’Isola e il continente fino a 2.000 mw, a supporto dell’integrazione delle fonti rinnovabili. Previsto un investimento di 128 milioni di euro.
L’opera consentirà di potenziare la capacità di scambio tra l’Isola e il continente fino a 2.000 mw, a supporto dell’integrazione delle fonti rinnovabili. Previsto un investimento di 128 milioni di euro.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha autorizzato l’infrastruttura elettrica ‘Bolano-Annunziata’, il collegamento elettrico sottomarino in corrente alternata a 380 kV di Terna che unirà la Sicilia e la Calabria.
Per la realizzazione dell’opera, strategica per la rete siciliana e per l’intero sistema elettrico nazionale, la società guidata da Giuseppina Di Foggia ha previsto un investimento di 128 milioni di euro.
L’infrastruttura incrementerà fino a 2.000 MW la capacità di interconnessione tra la Sicilia e il Continente a beneficio dello sviluppo e dell’integrazione delle fonti rinnovabili previsto nel Sud Italia. Il collegamento permetterà, inoltre, di migliorare la magliatura della rete e la flessibilità di esercizio, rendendo ancora più sicuri i sistemi elettrici del Mezzogiorno e dell’Isola.
“Accogliamo con soddisfazione il via libera definitivo del MASE per un’opera strategica che conferma l’impegno di Terna per lo sviluppo della rete elettrica siciliana e l’incremento delle interconnessioni”, ha dichiarato Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna.
“Con la nuova infrastruttura l’Isola sarà collegata da tre elettrodotti a 380 kV con il continente: ciò renderà ancora più efficiente l’integrazione nel sistema elettrico nazionale della crescente produzione di energia rinnovabile in Sicilia”.
L’opera si compone di più interventi: il principale consiste nella posa di un cavo elettrico sottomarino di circa 7,5 km che collegherà la costa calabrese, in provincia di Reggio Calabria, alla costa Siciliana in provincia di Messina.
Inoltre, Terna realizzerà due nuove linee interrate dagli approdi del cavo sottomarino alle stazioni elettriche di Annunziata nel Comune di Messina e di Bolano nel Comune di Villa San Giovanni, lunghe rispettivamente circa 3 km per il lato siciliano e circa 500 metri per quello calabrese.
L’intero elettrodotto sarà dotato anche di un collegamento in fibra ottica per la trasmissione dei dati. Attualmente la Sicilia e la Calabria sono collegate da due elettrodotti a 380 kV: il collegamento ‘Sorgente-Rizziconi’ (tra Scilla e Villafranca), entrato in esercizio nel 2016, e la linea “Bolano-Paradiso”, risalente agli anni ’80. Per questa seconda infrastruttura, sono in corso i lavori di ammodernamento di Terna del tratto terrestre, ricadente nel territorio comunale di Messina.