Rapporto Mondiale Alzheimer: per 4 persone su 5 la demenza è "un acciacco"

Si tratta di una convinzione errata, condivisa anche dal 65% dei sanitari.

(Prima Notizia 24)
Venerdì 20 Settembre 2024
Roma - 20 set 2024 (Prima Notizia 24)

Si tratta di una convinzione errata, condivisa anche dal 65% dei sanitari.

La demenza resta una malattia incompresa: l'80% della popolazione mondiale, cioè una persona su 5, pensa che questa malattia, che in Italia colpisce 1.480.000 persone (che dovrebbero diventare 2,3 milioni entro il 2050), pensa che si tratti di una normale conseguenza dell'età, non di una condizione medica.

La cosa che desta maggior sconcerto è che questa convinzione sbagliata sia condivisa dal 65% dei sanitari (cioè circa 2 operatori su 3).

E' quanto emerge dal Rapporto Mondiale Alzheimer, diffuso in occasione della XXXI Giornata Mondiale in programma domani, da Alzheimer's Disease International e dalla Federazione Alzheimer Italia.

Si tratta di un'indagine su 40.000 persone (pazienti, caregiver, operatori sanitari e popolazione generale) provenienti da 166 Paesi. Il Rapporto evidenzia un netto peggioramento dello stigma sulla demenza, che coinvolge anche gli operatori sanitari: l'88% delle persone affette da demenza è stata stigmatizzata. Il 31% evita le relazioni sociali per non essere discriminato, mentre il 47% dei caregiver rifiuta gli inviti di amici e familiari e il 43% non riceve più nessuno a casa.

Questo stigma, dichiara la Presidente della Federazione Alzheimer Italia Katia Pinto, determina l'isolamento sociale, che a sua volta rappresenta un fattore di rischio demenza e contribuisce al peggioramento non solo dei suoi sintomi, ma della salute mentale a livello generale. Secondo quanto spiega l'Amministratrice Delegata di Alzheimer Disease International, Paola Barbarino, le false idee legate alla demenza possono determinare ritardi diagnostici e terapeutici. Per questo, prosegue, bisogna che tutti gli operatori sanitari abbiano consapevolezza piena e convinta del fatto che la demenza rappresenta una condizione medica, dovuta ad un insieme di cause.

Il Rapporto presenta anche un dato positivo: il 58% della popolazione ritiene che la demenza sia dovuta ad abitudini sbagliate, e più del 93% pensa che ci siano azioni possibili per migliorare la vita delle persone affette da demenza.

"La vita di una persona non finisce con la diagnosi di demenza - riafferma Pinto - . La Federazione Alzheimer ha avviato il progetto Dementia Friendly Italia per combattere lo stigma e costruire una società in cui le persone con demenza e le loro famiglie possano sentirsi sempre accolte e comprese. Serve però l'impegno di tutti: governi, istituzioni, professionisti sanitari, semplici cittadini per abbattere il muro di vergogna" e dei falsi miti che fungono da ostacolo alle diagnosi e tolgono dignità ai pazienti.


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