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"Ora si tratta di costruire un progetto per il Paese e questo è l’anno giusto per farlo, chiamando le migliori energie a dare un contributo e coinvolgendo tutte le culture politiche che hanno a cuore l’attuazione della Costituzione antifascista".
"Ora si tratta di costruire un progetto per il Paese e questo è l’anno giusto per farlo, chiamando le migliori energie a dare un contributo e coinvolgendo tutte le culture politiche che hanno a cuore l’attuazione della Costituzione antifascista".
“Noi non abbiamo mai smesso di costruire l’alternativa e questo è l’anno giusto per farlo“. Così, al quotidiano "La Stampa", la Segretaria del Pd, Elly Schlein.
“Si è già vista in tante elezioni amministrative e regionali, quando abbiamo fatto una proposta credibile e abbiamo vinto insieme alle altre forze di opposizione. Ora si tratta di costruire un progetto per il Paese e questo è l’anno giusto per farlo, chiamando le migliori energie a dare un contributo e coinvolgendo tutte le culture politiche che hanno a cuore l’attuazione della Costituzione antifascista”, ha proseguito.
“Il Pd propone a tutti un percorso chiaro, su temi concreti. Continueremo ad andare nelle fabbriche e negli ospedali, dove ci sono situazioni di sofferenza. In un anno che, per fortuna, non ha un’elezione ogni due mesi, continueremo a incontrare i cittadini nei territori, nelle aree interne, per raggiungere quelli che non credono più alla politica e per questo non votano. È un percorso che possiamo fare con le altre forze di opposizione, come già avvenuto sul salario minimo, sulla difesa della sanità pubblica, sull’automotive o contro l’autonomia differenziata”, ha continuato, rispondendo ad una domanda in merito alle divergenze con il M5S e le altre forze del centrosinistra su alcuni temi, iniziando dall'Ucraina.
“La priorità di tutti adesso è ottenere la liberazione” di Cecilia Sala “e farla rientrare in Italia”, ha proseguito, riferendosi al caso della giornalista arrestata a Teheran il 19 dicembre e attualmente in carcere a Evin. “Le notizie sulle sue condizioni sono preoccupanti, il governo si adoperi per far rispettare i suoi diritti fondamentali. Quello che è successo non è accettabile, a maggior ragione senza avere chiarezza sui motivi dell’arresto. Deve essere chiaro che chi calpesta la dignità di Cecilia Sala sta calpestando la dignità dell’Italia“, ha continuato la Segretaria dem.
Il governo sta condividendo tutte le informazioni su questo caso? “Siamo in contatto, chiediamo di essere coinvolti e informati sulle iniziative assunte dal governo per la sua liberazione. Fin dal primo momento noi abbiamo rispettato la richiesta di discrezione e offerto collaborazione, com’è giusto vista la delicatezza della situazione, ma è importante che ci sia condivisione con tutte le forze politiche in Parlamento”, ha replicato Schlein.
In merito all'autonomia differenziata, ha proseguito, “penso che, dopo che la Corte costituzionale l’ha di fatto smantellata, il governo dovrebbe abrogare quella pessima legge. Perché fa male a tutta l’Italia, anche al Nord, alle cui imprese non servono venti diverse politiche energetiche, ma pagare meno le bollette. Se non lo farà, noi siamo prontissimi a portare i cittadini a votare per il referendum. Se riusciamo a fermare l’autonomia, fermiamo anche il premierato e facciamo saltare il cinico baratto tra Meloni e Salvini. Sono sfide che, come opposizioni, dobbiamo affrontare uniti per essere più incisivi”.
Per quanto riguarda i migranti, infine, il protocollo tra Italia e Albania “è solo propaganda, utile a nascondere il fatto che non riescono a dare risposte sul terreno economico e sociale. Seguono il filo rosso dell’approccio securitario per non parlare del ventesimo calo consecutivo della produzione industriale. Il decreto sicurezza ha norme più dure del codice Rocco degli anni Trenta, col nuovo codice della strada si mette in carcere anche chi ha preso ansiolitici o fumato cannabis cinque giorni prima di mettersi alla guida e le zone rosse istituite per le festività durano tre mesi. Intanto, smantellano i servizi pubblici fondamentali: sanità, scuola, trasporti”.