Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
Il presidente de Pascale: “Preoccupa in particolare la piena del Lamone, che sta registrando valori senza precedenti, ma la situazione in generale richiede grande attenzione”. In Toscana, Giani chiede mobilitazione.
Il presidente de Pascale: “Preoccupa in particolare la piena del Lamone, che sta registrando valori senza precedenti, ma la situazione in generale richiede grande attenzione”. In Toscana, Giani chiede mobilitazione.
L'allerta rossa per criticità idraulica viene confermata nel bolognese ed estesa alla Romagna per tutta la giornata di oggi. Una decisione legata alla situazione dei fiumi, per i quali sono previsti innalzamenti dei livelli idrometrici superiori alla soglia 3 per gli affluenti di destra del Reno e sui bacini Romagnoli occidentali.
In particolare, desta molta preoccupazione il Lamone che a Marradi, sul versante toscano, sta registrando valori di piena senza precedenti: oltre 3 metri alle 12.15, 2.32 a Strada Casale, sull’appennino romagnolo.
“Purtroppo- sottolinea il presidente della Regione, Michele de Pascale- nella mattinata di oggi gli eventi meteo sono stati molto violenti, soprattutto nel bacino del Lamone, a Marradi, in Toscana, con effetti molto pesanti lungo l’intero bacino del fiume in Emilia-Romagna: in questo momento a Marradi la soglia rossa è stata superata di moltissimo e sta scendendo progressivamente in pianura. Bisogna prestare tantissima attenzione, si tratta infatti di un bacino colpito più volte negli ultimi anni da eventi alluvionali e, nuovamente, abbiamo avuto una pioggia di grande violenza su questo areale”.
“Mentre gestiamo attentamente questa situazione- prosegue de Pascale, che continua a seguire la situazione del Centro operativo regionale della Protezione civile a Bologna- tutta la pianura emiliano-romagnola, soprattutto nel bolognese col bacino del Reno e coi fiumi romagnoli, viene attraversata dall’ondata di piena per le piogge di questa notta, cui si sono aggiunte quelle di oggi, due fenomeni diversi.
Ai cittadini chiediamo di prestare massima attenzione, informandosi sui canali della Regione e quelli dei Comuni. Siamo davanti a un evento meteo che, purtroppo, anche in questa circostanza sta colpendo in maniera molto forte il nostro territorio”, chiude de Pascale.
Per quanto riguarda la giornata di domani, invece, l'allerta rossa viene confermata per la pianura bolognese, quella romagnola e la Costa romagnola, dove è previsto il passaggio di eventuali piene di queste ore. Passano, invece, in arancione, la montagna e l'alta collina romagnola e quella bolognese.
Per oggi, la situazione prevede precipitazioni intense, anche a carattere temporalesco, sulla fascia appenninica centro-orientale e sulla pianura centrale della regione, in estensione al settore centro-occidentale nel pomeriggio-sera, dove sono previsti livelli idrometrici dei fiumi superiori alla soglia 2.
Sul settore appenninico centrale e orientale saranno possibili diffusi fenomeni di ruscellamento, accompagnati da significativi innalzamenti dei livelli idrometrici dei rii e torrenti minori e saranno possibili diffuse frane superficiali.
Previsti anche venti sud-occidentali di burrasca forte (75-88 Km/h) sulle aree appenniniche orientali e di burrasca moderata (62-74 Km/h) sulle aree appenniniche centrali con possibili, temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore.
Per la giornata di sabato 15 marzo sono previsti superamenti della soglia 3 sui tratti vallivi degli affluenti di destra Reno e dei bacini Romagnoli occidentali. Nei tratti montani dei corsi d'acqua del settore centro-orientale sono previsti livelli idrometrici superiori alla soglia 2, con possibili localizzati superamenti della soglia 3. Sul settore appenninico saranno possibili localizzati fenomeni franosi dovuti alla elevata saturazione dei suoli a seguito delle piogge degli ultimi giorni.
"ARPAE e Regione Emilia-Romagna hanno emanato l’allerta 029/2025 che conferma fino alla mezzanotte di oggi venerdì 14 marzo l’allerta rossa per il Comune di Bologna (zona C2), sono infatti ancora possibili precipitazioni intense nel pomeriggio-sera. Per domani sabato 15, la situazione meteorologica sarà caratterizzata da una spiccata variabilità.
Saranno possibili ancora rovesci localizzati di breve durata. La criticità scende a livello arancione per piene dei fiumi, gialla per frane e piene dei corsi d’acqua minori e vento.
Fino alla mezzanotte di oggi rimangono quindi in vigore le ordinanze emanate ieri mentre da domani, sabato 15 marzo, riprende l'attività didattica nel territorio comunale in tutte le scuole di ogni ordine e grado. Rimane invece anche per domani il divieto di accedere e stazionare in parchi e aree verdi adiacenti alle aree fluviali e di stazionare sotto gli alberi in tutti i parchi.
Si ricorda in particolare che è molto pericoloso frequentare i parchi fluviali, perché il terreno potrebbe muoversi anche in assenza di pioggia e ci potrebbero essere smottamenti.
L’Amministrazione è inoltre orientata a riaprire da domani centri sportivi e piscine, cimiteri e mercati e a ritirare o comunque a restringere il perimetro dell’ordinanza di evacuazione per le strade previste dall’ordinanza emanata ieri. Una decisione definitiva su questo verrà presa tuttavia solo nel corso del pomeriggio in base all’evoluzione della situazione meteo.
Per la giornata di domani ricordiamo i comportamenti previsti dalla Protezione civile in caso di allerta arancione idrogeologica e idraulica: Rispettare le indicazioni delle autorità: seguire le istruzioni della Protezione Civile o delle forze dell’ordine su eventuali chiusure di strade, interruzioni dei servizi, comportamenti da seguire. Non percorrere sottopassi se allagati. Stare lontano da ponti, fiumi e altri corsi d'acqua. Fare attenzione agli oggetti mobili: mettere al sicuro oggetti che potrebbero essere spostati dal vento o trascinati dall'acqua, come vasi sui balconi, tende da sole, o altro. Guidare con prudenza: se sei in auto, fai attenzione e mantieni una distanza di sicurezza maggiore dal veicolo che ti precede".
Problemi anche in Toscana, dove, secondo quanto fa sapere Toscana Notizie, "è iniziata ufficialmente alle ore 12 di oggi, 14 marzo, l’allerta meteo di colore ‘rosso’ valida per la Toscana centrale per rischio idraulico del reticolo maggiore. L’allerta rossa, in vigore per tutta la giornata di oggi e fino alle 12 di domani, richiede ai cittadini un elevato livello di prudenza: evitare di spostarsi se non in caso di necessità o emergenza, non sostare in zone depresse come sottopassi stradali o aree di bonifica, non attraversare con l’auto e non camminare in zone allagate (il rischio è quello dello spegnimento e della perdita di controllo del veicolo oppure di cadere in tombini scoperchiati o buche), non sostare nelle cantine ma spostarsi ai piani alti, seguire le comunicazioni e le indicazioni diffuse tramite i canali ufficiali della Protezione civile.
La situazione resta preoccupante ed è in evoluzione. Il livello di attenzione resta alto e sono in via di attivazione tutte le misure precauzionali previste in caso di piena.
Attualmente si registrano situazioni critiche a Sesto Fiorentino, con esondazione del fiume Rimaggio, e nei Comuni di Firenze, Pontassieve, Pelago, Calenzano, Lastra a Signa, Signa, Bagno a Ripoli, Poggio a Caiano, Carmignano e Prato. Frane a Marradi e Vicchio. La piena dell’Arno sta transitando lungo l'asta del fiume, con picco atteso a Firenze nel pomeriggio e nella nottata a Pisa.
Per quanto riguarda i livelli dei fiumi l’Arno è al secondo livello di guardia a Ponte a Signa e Montelupo, al primo livello a Firenze Uffizi, Empoli, Fucecchio e Pontedera. La portata a Empoli è di 1700 metri cubi al secondo, a Ponte a Signa di 1600 mc/s.
Per quanto riguarda gli altri fiumi sono al secondo livello di guardia l’Era a Capannoli, il Bisenzio a San Piero a Ponti, l’Ombrone Pistoiese, la Sieve, il Fine, il Cascina a Ponsacco".
L’allerta meteo in corso per rischio idraulico sale di livello e diventa ‘rossa’ per le province di Firenze, Prato, Pistoia e Pisa. La decisione è stata presa dalla Sala operativa unificata della Protezione civile regionale a seguito della riunione dell’unità di crisi. “La situazione meteo che ci ha portato a diramare l’allerta di ieri è confermata e ha determinato adesso la necessità di alzare il livello di attenzione a rosso – hanno detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e Monia Monni –. Raccomandiamo la massima prudenza alla popolazione. Il sistema di Protezione civile regionale è pienamente operativo e stiamo monitorando costantemente l’evolversi della situazione, in coordinamento con tutti gli enti locali”.
L’allerta rossa entrerà ufficialmente in vigore dalle ore 12 di oggi, ma la popolazione è invitata alla massima prudenza e a limitare i propri spostamenti fin da subito.
Il sorvegliato speciale di queste ore è il fiume Arno. L’allerta di grado rosso riguarda il reticolo idraulico maggiore, ma è stata emanata anche allerta arancio per rischio idraulico del reticolo minore e temporali, e giallo per vento forte e mareggiate. Risultano già chiusi a causa delle conseguenze del maltempo i tratti stradali da Firenze a San Casciano del raccordo autostradale Fi-Si e l’A1 tra Scandicci e Impruneta. La ss 67 e via Colognolese chiuse tra Pontassieve e La Sieci.
Interrotto il servizio ferroviario sul binario 1 della stazione di Campo di Marte. Sono state attivate evacuazioni precauzionali in più parti della Regione.
Abbondanti precipitazioni sono proseguite per tutta la notte, con particolare intensità sulla zona del Mugello. Il fiume Arno ha superato il primo livello di guardia a Firenze, Bagno a Ripoli, Ponte a Signa e Montelupo, con portata nell’ordine di 1000 metri cubi al secondo agli Uffizi. Hanno superato il primo livello di guardia anche i fiumi Ombrone pistoiese a Pistoia, Ponte alle Vanne e Poggio a Caiano, Bisenzio a San Piero a Ponti, Lamone a Marradi, Ema a Grassina, Egola a Fornacino, Calice ad Agliana, Era a Capannoli, Fine a Castellina Marittima, Usciana a Calcinaia.
Sono invece oltre il secondo livello il fiume Sieve a Dicomano e Rufina e Pesa a Turbone. La cassa di espansione di Roffia e lo Scolmatore d’Arno sono pronti per essere aperti nel momento in cui passerà l’onda di piena, in caso di necessità.
A Pisa avviato il montaggio dei ‘panconcelli’, che richiederà circa 8 ore. Le precipitazioni proseguiranno anche nelle prossime ore, con un ulteriore peggioramento atteso in mattinata e nel pomeriggio, con piogge intense e persistenti lungo una linea che dalla provincia di Livorno si estenderà verso l’interno, interessando le province di Pistoia, Firenze, Prato, e in parte Arezzo.
Dopo le ore 18 le piogge si concentreranno soprattutto sul nord ovest e andranno a interessare Lunigiana, Garfagnana, Apuane. Attesa una pausa nella notte ma domani, sabato 15 marzo, almeno fino alle ore 12, sono previste ancora precipitazioni a carattere di rovescio, anche di forte intensità. Per un reale miglioramento occorre attendere le ore 18 di domani.
Le province di Grosseto. Siena e Arezzo saranno interessate marginalmente, ad eccezione del Pratomagno dove comunque sono attesi rovesci. Scirocco molto forte sulle aree collinari della costa, con raffiche anche oltre i 50 km/h, riferisce ancora Toscana Notizie.
“Ho firmato ed inviato al Ministro ed al Dipartimento nazionale di Protezione civile una richiesta di mobilitazione del servizio nazionale valida per tutto il territorio regionale toscano, per fronteggiare insieme le emergenze dovute all’eccezionale ondata di maltempo che stiamo registrando in queste ore”. A dirlo il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che sta seguendo l’evolversi degli eventi causati dal maltempo di oggi.
"L'intensità e l'estensione degli eventi previsti potrebbero determinare gravi criticità idrauliche e idrogeologiche- spiega il presidente della Regione - tutto il sistema regionale di protezione civile della Toscana, vigili del fuoco, forze di polizia, soccorso ed emergenza sanitaria è in stato di massima allerta con interventi in corso. Considerando la portata dell’evento in corso ritengo importante che il sistema nazionale di Protezione civile si attivi a supporto del nostro sistema regionale, coordinandosi con la nostra Unità di crisi, con gli enti locali e le autorità del territorio, per ottimizzare gli interventi ed il supporto alla popolazione”.