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Il voto di sfiducia al governo Barnier dovrebbe tenersi verso le 20 di questa sera.
Il voto di sfiducia al governo Barnier dovrebbe tenersi verso le 20 di questa sera.
"Eccoci al momento della verità, che mette fine ad un governo effimero". E' quanto ha detto Marine Le Pen, nel corso di una seduta davvero movimentata all'Assemblée Nationale, tra le urla e i fischi dei deputati.
Prima di lei ha parlato il deputato di La France Insoumise, Eric Coquerel, che ha concluso l'intervento dicendo: "Michel Barnier cadrà nel disonore".
Il governo guidato da Michel Barnier, nato meno di tre mesi fa, rischia di essere ricordato come il più breve della storia della Quinta Repubblica: il voto di sfiducia dovrebbe tenersi verso le 20 di questa sera. E' dal 1962 che il Paese d'Oltralpe non vede una mozione di sfiducia vincente.
Adesso, dunque, c'è grande incertezza per quanto riguarda il futuro politico, senza contare che sul Paese incombe una manovra finanziaria che, con molta probabilità, non potrebbe più essere approvata.
L'esame delle mozioni di sfiducia presentati dal Nfp e dal Rn sono iniziate alle 16 di questo pomeriggio: la prima potrebbe essere votata anche dagli estremisti di destra, nonostante le critiche a loro riservate nel testo.
Le mozioni sono state presentate lunedì, dopo che Barnier aveva deciso di fare ricorso all'articolo 49.3 della Costituzione per far approvare la parte della manovra 2025 riguardante il welfare.
Parlando ai telegiornali nella serata di ieri, Barnier è tornato ad auspicare un "sussulto di responsabilità" da parte delle opposizioni che intendono far cadere il suo governo.
Dall'Arabia Saudita, il Presidente francese, Emmanuel Macron, ha fatto sapere di "non credere al voto di sfiducia" e ha accusato Marine Le Pen e il Rassemblement National di "insostenibile cinismo". Stando a quanto riferiscono fonti vicine all'Eliseo, Macron starebbe trattando per trovare il successore di Barnier: tra i papabili ci sarebbero l'ex premier socialista Bernard Cazeneuve, il centrista François Bayrou e il Ministro della Difesa, Sébastien Lecornu.
Per quel che riguarda il settore finanziario, ci sono rischi per la quasi certa impossibilità di tenere il deficit pubblico al di sotto del 5%, nel caso in cui la manovra non dovesse essere approvata. L'obiettivo era dettato dallo spaventoso sforamento del deficit, che per il 2024 dovrebbe essere al 6,1% del Pil, ben al di sopra del 4,4% previsto.
Barnier "non si fa illusioni"in merito alla possibile caduta del suo governo questa sera. Stando a fonti di Le Parisien, questa mattina, nel corso di una colazione con alcuni deputati di maggioranza che siedono nella Commissione Finanze, durata un'ora e mezzo, il premier francese non è sembrato avere speranze di salvarsi. Secondo uno dei partecipanti alla colazione, ha confermato che la sfiducia è lo scenario "più probabile", ed è sembrato "tranquillo", nonostante il difficile momento.