Firenze: torna "H/Earthbeat", il festival dedicato alle musiche del mondo

Bettarini: "Grazie a questa rassegna musicale si apre il dialogo tra culture diverse".

(Prima Notizia 24)
Giovedì 26 Settembre 2024
Firenze - 26 set 2024 (Prima Notizia 24)

Bettarini: "Grazie a questa rassegna musicale si apre il dialogo tra culture diverse".

Venerdì 4 ottobre alle 20:30 la rassegna verrà inaugurata al Teatro di Fiesole con Seun Kuti con Meet The Legend: ci sarà un incontro di presentazione del disco Heavier Yet (Lays the crownless head) e la proiezione del film Fela Kuti, il mio Dio Vivente. Fela Kuti, il “black president”  è la leggenda a cui è dedicato il film: musicista nigeriano unico nel suo genere, da sempre è un’ icona sia per la musica del Novecento che per la gente di Lagos, inventore dell’afrobeat e autore di più di cento dischi fu un vero e proprio rivoluzionario, tanto da essere considerato uno sciamano. Seun Kuti, così come suo padre, si fa portatore di una continua lotta finalizzata all’affermazione del suo popolo; lo fa grazie alla musica, con sonorità che tengono conto della storia dell’ultima black music.

Martedì 15 ottobre doppio concerto al Teatro Puccini. Alle 19:00 si esibirà Letizia Fuochi presso il ridotto del Teatro Puccini con un omaggio a Chavela Vargas: nei cento anni dalla sua nascita, Letizia Fuochi presenta Fuegos y Chavela – Storia di Chavela Vargas. Accompagnata da Francesco Frank Cusumano (chitarra) e Oretta Giunti (percussioni), la cantautrice fiorentina ripercorre la storia di questa donna fascinosa e ribelle capace di incantare nella sua lunga vita artisti dell’arte contemporanea.

Sempre martedì 15 ottobre, alle ore 21:15 sarà la volta di Ginevra Di Marco con B.P.M. - Ballata Popolare Mistica, un concerto dove le ballate di Ginevra Di Marco si intrecciano a quelle di Enzo Avitabile, ospite d’eccezione. Ballate con un ritmo interno che muove, ballate evocative che stanno dentro e fuori dal tempo, ballate dense di ricerca interiore, un respiro grande. Un concerto adatto a un ascolto profondo, come solo il teatro riesce a regalare e che debutterà, come produzione esclusiva ed originale a Firenze al Festival “H/EARTHbeat. Da “Napoletana” a “Canti, richiami d’amore”, dai C.S.I. a “Sacro Sud” e la musica popolare del mondo, un percorso che sceglie le ballate più belle, una mezcla di suoni e melodie. Con Redi Hasa (violoncello), Sana Ben Hamza (percussioni), Francesco Magnelli (magnellofoni), Andrea Salvadori (chitarra).

Domenica 20 ottobre alle ore 21:30 ospiti dell’Instabile i Ndox Électrique 
Selvaggia, oscura e solare, femminile e potente, la loro musica chiama gli spiriti a sfidare il mondo moderno con incantesimi, danze e percussioni ancestrali, chitarre elettriche e computer. Sul palco, maestre guaritrici e musicisti fanno un patto con i demoni per raggiungere l'emancipazione. Abbattere le strutture con vigore e rimodellare le materie con il semplice obiettivo di aspirare ad essere e diventare ciò che è realmente la musica quando non è più venale: un vento, ma più di tutto un’emozione libera e catartica. 

Venerdì 25 ottobre alle 21:00 doppio concerto al Teatro Cantiere Florida con Gherardi & Vertunni che propongono un concerto sulle antiche sonorità indiane: la loro esibizione è un viaggio attraverso melodie antiche e nuove, arricchite da una sensibilità musicale che unisce passato e presente. 
A seguire, sempre venerdì 25 ottobre  Munedaiko sarà al centro della scena per valorizzare il tamburo tradizionale giapponese “Taiko” con il quale si esibirà: approfondirà l’armonia dello spirito e della mente di ogni essere umano grazie a questo strumento. 
Il concerto è preceduto alle ore 18 dal workshop “L’arte del Taiko: storia, rituali e filosofia di tamburi leggendari”.

Domenica 27 ottobre alle 21:15 Dhoad- Gitani del Rajasthan, gruppo di troubadours, poeti, cantanti, musicisti e acrobati suoneranno al Teatro Puccini. Sarà una performance spettacolare con la quale si vuole rendere omaggio alla ricca cultura e tradizione del Rajasthan, la terra dei re e delle regine, dei sontuosi palazzi e di vivaci, colorati e spettacolari celebrazioni della vita. 
Lo spettacolo rappresenta l’ispirata eredità musicale che è stata tramandata a Rahis Bharti attraverso generazioni di antenati, per omaggiare e mantenere vivo il loro patrimonio culturale.
In collaborazione con il festival River to River - Indian Film Festival

Sabato 2 novembre alle 21:30 presso Sala Casa del Popolo di Grassina si esibiranno i Barcelona Gipsy balKan Orchestra con Margherita Abita (voce), Julien Chanal (chitarra), Ivan Kovacevic (contrabbasso), Fernando Salinas (fisarmonica), Xavi Pendon (clarinetto), Pere Nolasc Turu (violino) e Albert Enkaminanko (percussioni). 
Il loro viaggio inizia dodici anni fa, un’odissea vibrante che fonde diverse tradizioni musicali di nazioni differenti: partono dall’ambiente della musica balcanica ma riescono contemporaneamente ad abbattere ogni barriera e ogni confine geopolitico; ora, con il loro nuovo album in studio dal titolo 7, la Barcelona Gipsy balKan Orchestra si avventura nel cielo tumultuoso della composizione originale, con testi su misura e melodie che hanno pazientemente atteso il loro momento per venire alla luce.
Seguirà un dj set.

Sabato 9 novembre alle 21:30 grande attesa per i Modena City Ramblers con un nuovo progetto che li vede insieme a Luca Morino e Bienvenu Tatè Nsongan (Mau Mau) presso la Sala CDP Grassina. Il gruppo, fondato nel 1991 sperimenta da sempre vari generi musicali ed è tra le band più influenti della scena folk-rock italiana.
Ispirati dalla musica irlandese, la loro musica è un compendio di rock, punk e ska; ogni loro album è un viaggio tra storie di lotta, speranza e solidarietà, come testimoniano capolavori quali La grande famiglia (1996) e Fuori campo (1999). La loro ampia discografia viene tramandata di generazione in generazione, sotto il segno della libertà e della giustizia sociale. 
Con Franco D'Aniello (flauto, tin whistle, tromba), Massimo "Ice" Ghiacci (basso elettrico, basso), Francesco "Fry" Moneti (violino), Davide "Dudu" Morandi (voce, chitarra acustica), Leonardo "Leo" Sgavetti (fisarmonica e pianoforte), Gianluca Spirito chitarra acustica (bouzuki), Enrico Torreggiani (batteria, percussioni, cori). 
A seguire dj set.

Venerdì 15 novembre alle 21:30 l’Instabile ospiterà Fawda con Reda Zine (voce, guembri), Fabrizio Puglisi (tastiere, synth arp odyssey, cori) Danilo Mineo (percussioni e cori) e Brothermartino (drum machine, synth, cori, flauto, sassofono). La band Fawda nasce a Bologna e mescola ritmi gnawa, suoni nordafricani e influenze occidentali in un'esperienza sonora unica e avvolgente. Il nuovo album Abou Maye è il risultato di una profonda ricerca sul campo durante diversi viaggi in Africa che ha evoluto la direzione artistica verso nuovi suoni, immaginari, toni e tematiche di attualità anche grazie alla collaborazione con musicisti marocchini della confraternita Gnawa di Essaouira.

Sabato 16 novembre ore 21:00 torna, dopo un'assenza di qualche anno, il virtuoso della fisarmonica jazz Richard Galliano con il suo New York Tango Trio, in concerto al Teatrodante Carlo Monni (Campi Bisenzio). Galliano negli anni ha donato alla fisarmonica una vitalità espressiva mai prima così accentuata, grazie a quella straordinaria miscela di new musette e new tango di cui si è fatto da sempre artefice e autorevole interprete. Lo stesso Galliano, che si esibirà con Adrien Moignard (chitarra) e Diego Imbert (contrabbasso) dice “Jazz, musette, tango si nutrono degli stessi ingredienti, rapporto con la danza, melodie forti, armonie precise e raffinate”. 
In apertura il gruppo emergente del jazz Saìhs.

Lunedì 18 novembre ore 21:15 al Teatro Puccini, Peppe Barra festeggia i suoi 80 anni con uno spettacolo unico e appassionante; con la sua solita energia travolgente contaminerà brani della tradizione con autori come Leonardo Da Vinci, Ferdinando Russo, E. A. Mario e autori più recenti come Pino Daniele ed Enzo Gragnaniello. Con il suo ultimo lavoro discografico Cipria e Caffè lo spettacolo si farà portavoce del dialetto partenopeo tramandando composizioni di autori contemporanei come Gnut e Toto Toralbo con una palpitante materia sonora e accenti sospesi del suo dialetto. 

Venerdì 22 novembre alle ore 21:30 Sandro Joyeux sarà all’Instabile con Alexandre Joyeux Paganini (chitarra e voce), Antonio Ragosta (chitarra elettrica), Emanuele Brignola (basso) e Tommaso Ruggero (batteria). Parigino di nascita, giramondo per vocazione, Sandro Joyeux ha percorso un milione di chilometri con la chitarra sulle spalle per raccogliere tradizioni e dialetti e suoni del Sud del mondo, la sua ispirazione fortemente votata al racconto di un mondo che migra e si trasforma, ne rende il messaggio quanto mai importante ed attuale. Dal vivo è un’iniezione di pura energia. 
Il concerto è preceduto, alle ore 19:00 da un Drum Circle, in collaborazione con Drum Circle Firenze
Giovedì 28 novembre presso il Brillante Nuovo Teatro Lippi, ore 21:30, si esibirà Alessia Tondo: tra le più importanti voci  della scena musicale pugliese già all’età di sei anni cantava insieme alla nonna nel gruppo salentino Mera Menhir; viene poi lanciata dai Sud Sound System con il brano Le radici ca tieni  e a soli tredici anni entra nell’orchestra de La notte della Taranta come solista; nel 2021 esce il suo primo disco interamente scritto e interpretato da lei in cui affida la sua voce a originali intrecci vocali e ad alcune ballate in dialetto salentino perché come dice lei stessa: “In italiano non avrei raccontato la verità su chi sono e sulla terra da dove provengo”.
A seguire, ancora giovedì 28 novembre il quartetto Faraualla con Loredana Savino, Gabriella Schiavone, Maristella Schiavone, Teresa Vallarella e Michele Marulli, porta sul palco le sue radici culturali: la Puglia è presente nel “suono” che connota la formazione barese, negli strumenti che accompagnano l’esecuzione, nello stesso nome del gruppo.  Le quattro cantanti hanno trovato un interesse comune nella ricerca sull’uso della voce come “strumento”, attraverso la pratica della polifonia e la conoscenza delle espressioni vocali di diverse etnie e di periodi storici differenti. 

Venerdì 29 novembre, ore 21:30 la musica napoletana entrerà al Circolo Il Progresso di Firenze con La Maschera, gruppo composto da Roberto Colella (voce,tastiera,chitarra), Vincenzo Capasso (tromba), Alessandro Morlando (chitarra elettrica), Antonio ‘Gomez’ Caddeo (basso e contrabbasso), Marco Salvatore (batteria) e Michele Maione (percussioni). Con un sound che mescola rock, folk e musica popolare, il gruppo crea un ponte tra le radici della tradizione e le sonorità moderne; il progetto che inaugura il loro primo album “'O vicolo' e l'alleria” si fa notare per il suo notevole tasso di sperimentazione, tanto da collocarsi, a pieno titolo, in un solco dal sound marcatamente "World".

Sabato 30 novembre Mamadou Diabate - Percussion Mania sarà al Brillante Nuovo Teatro Lippi alle ore 21:30: Mamadou Diabate & Percussion Mania è un fuoco d'artificio di virtuosismo e ritmo di balafon ed è caratterizzato da due balafon come strumenti principali. Ciò rende il progetto l'unica formazione del suo genere a livello mondiale, diversa da tutte le altre band dell'Africa occidentale. Il virtuosismo di Mamadou Diabate è eccezionale: alcuni dicono che avrebbe più di due mani. La sua tecnica auto-sviluppata permette a Mamadou di suonare squisiti assoli di balafon che creano l'impressione che tre balafonisti stiano suonando insieme.
A partire dalle 16:30 un laboratorio per bambini in collaborazione con Fondazione Tronci dal titolo Labirinto dei Suoni e un workshop di percussioni africane condotto da Seydou Dao. Nella stessa giornata si terrà Il griot ed il Balafon, un incontro/intervista a Mamadou Diabaté in collaborazione con Destination West Africa aps

Sabato 7 dicembre la rassegna si concluderà presso la Sala CDP di Grassina alle ore 21:30 con C’Mon Tigre un duo che sviluppa la propria identità attraverso un collettivo di musicisti ed artisti provenienti da tutto il mondo, traendo ispirazione da varie culture, tradizioni musicali e forme d’arte.
Con l'idea di oltrepassare i confini e di creare esperienze sonore che abbiano un forte immaginario cinematografico, fin dall'inizio i C'Mon Tigre hanno tradotto la propria musica in una forma ed esperienza visiva, collaborando con alcuni dei più talentuosi illustratori, fotografi ed artisti di tutto il mondo e guadagnandosi così il plauso della critica ed un seguito internazionale in continua crescita.
A seguire DJ set.


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