Dl Milleproroghe: Forza Italia contro l'annullamento delle multe ai no vax. Mulé: "Non voto l'amnistia"

Ronzulli: "Una decisione assurda, i vaccini strumento potentissimo per garantire salute pubblica". Schlein (Pd): "Strizzano l’occhio a chi evade il fisco e a chi non rispettava le regole".

(Prima Notizia 24)
Mercoledì 11 Dicembre 2024
Roma - 11 dic 2024 (Prima Notizia 24)

Ronzulli: "Una decisione assurda, i vaccini strumento potentissimo per garantire salute pubblica". Schlein (Pd): "Strizzano l’occhio a chi evade il fisco e a chi non rispettava le regole".

Tutti coloro che durante la pandemia hanno pagato la multa per non essersi vaccinati contro il Covid-19 non saranno rimborsati. Chi, invece, ha deciso di ignorare la multa non dovrà più pagarla, venendo dunque "graziato": l'ultima bozza del Dl Milleproroghe, infatti, spiega che non ci saranno rimborsi per chi ha già pagato i 100 euro di multa previsti per non aver adempiuto all'obbligo vaccinale.

"Restano acquisite al bilancio dello Stato le somme già versate, per sanzioni pecuniarie, alla data di entrata in vigore del presente decreto", si legge nel testo.

Prosegue, quindi, la polemica sulla norma del Dl Milleproroghe che prevede l'annullamento delle multe ai no vax. Tra i partiti contrari c'è anche Forza Italia: "Una decisione assurda", ha detto la Vice Capogruppo di Fi al Senato, Licia Ronzulli. "I vaccini hanno dimostrato di essere uno strumento potentissimo non solo per proteggere gli individui, ma anche e soprattutto per garantire la salute collettiva. Se non ci fosse stata la campagna vaccinale, il sistema sanitario sarebbe stato sopraffatto da un incremento esponenziale della domanda di cura, con costi sanitari che avrebbero raggiunto livelli insostenibili, portando ad un collasso del servizio stesso e impedendo l'accesso a tutte le cure, dalle oncologiche a quelle post-traumatiche".

Critico anche il Vicecapogruppo forzista alla Camera, Giorgio Mulè: "Non può esserci un'amnistia che corrisponde a un'amnesia. C'è il dovere morale e civico della vaccinazione. Era un dovere in quel periodo perché sottrarsi a quel dovere avrebbe significato mettere a rischio la salute altrui. Agiremo in Parlamento, io l'amnistia alle multe non la voto", ha detto.

Durissima l'opposizione: "È un’altra decisione molto grave. Strizzano l’occhio a chi evade il fisco e a chi non rispettava le regole", ha dichiarato la Segretaria del Pd, Elly Schlein, mentre i deputati del Nazareno hanno presentato un'interrogazione parlamentare al ministro della Salute Orazio Schillaci: "Si tratta di un'offesa a chi ha vissuto e sofferto in prima linea quei momenti, è un'offesa per i morti di Covid! E' l'ennesima ricerca di consenso dei soliti furbi. È tempo di una reazione indignata verso chi confuta la scienza e favorisce la disonestà", si legge nell'interrogazione.

"Il condono delle multe è uno sfregio alla memoria delle vittime. Il governo premia chi ha infranto la legge e chi ha messo se stesso e la propria ignoranza davanti agli altri. Sprecando, peraltro, ulteriori risorse che sarebbero state molto utili alla nostra disastrata sanità". Così, in una nota, i parlamentari del Movimento 5 Stelle delle Commissioni Affari Sociali di Camera e Senato.

Per la deputata di Italia Viva, Maria Elena Boschi, è "una grave offesa agli operatori sanitari". E anche i medici protestano: per il Presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, "non è sicuramente un bel segnale in un’Italia dei tanti furbetti che cercano di evitare tasse dovute. L’obbligo era proteggere la salute della popolazione durante la pandemia".

Lorenzo Fontana non aveva piacere che i medici no vax ricevessero la multa, "ma tornare indietro adesso significa che chi ha pagato con onestà fa la parte del fesso".

Il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, vede la norma "come segnale di pacificazione. La storia del Covid è alle spalle, chiudiamo il contenzioso col passato". Nella Lega ci sono alcuni che tornano a chiedere che chi ha pagato la multa venga rimborsato. Questa ipotesi, inizialmente, era stata inserita in una bozza del decreto approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, che, invece, ha cancellato i provvedimenti in corso, decisione che, si stima, costerà 150 milioni di euro l'anno.

Soddisfatti gli esponenti di Fdi: per il portavoce Giovanni Donzelli, le multe rappresentavano "una forzatura".


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