Disabili, Mattarella: "Affermazione loro diritti è la misura della civiltà di un popolo"

""Nulla su di noi, senza di noi" è principio fondamentale, nessuna decisione che riguardi la vita delle persone con disabilità possa essere presa senza il loro consenso". Locatelli: "A breve presenteremo proposta per tutelare caregiver familiari".

(Prima Notizia 24)
Martedì 03 Dicembre 2024
Roma - 03 dic 2024 (Prima Notizia 24)

""Nulla su di noi, senza di noi" è principio fondamentale, nessuna decisione che riguardi la vita delle persone con disabilità possa essere presa senza il loro consenso". Locatelli: "A breve presenteremo proposta per tutelare caregiver familiari".

"L'affermazione dei diritti delle persone con disabilità è misura della civiltà di un popolo. Questa giornata offre l'opportunità per valutare il cammino sin qui percorso dalla Repubblica nella applicazione dei principi di eguaglianza dei cittadini, sanciti dalla Costituzione.

La Convenzione delle Nazioni Unite del 2006 ha posto le basi per un nuovo approccio, riconoscendo che la comunità è, troppo spesso, in ritardo nell'accogliere le diversità. La riforma della condizione della disabilità in Italia, con il suo focus sulla vita indipendente, sui progetti personalizzati e sull'inclusione lavorativa, rappresenta un'opportunità preziosa per costruire una società più equa e rispettosa della dignità di ogni persona.

La sua attuazione richiederà un impegno costante e un forte coordinamento tra i vari livelli istituzionali e la società civile, con la diretta partecipazione delle persone con disabilità.

"Nulla su di noi, senza di noi" è principio fondamentale che esprime l'idea che nessuna decisione che riguardi la vita delle persone con disabilità possa essere presa senza il loro consenso. L'inclusione si nutre di scelte quotidiane, basate sulla capacità di valorizzare talenti e aspirazioni di ciascuno".

Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti delle Persone con Disabilità.

"Investire sui talenti e le competenze di ogni persona fa crescere le nostre comunità e rafforza tutto il Paese. Dobbiamo vedere le potenzialità e non i limiti e cambiare sguardo per passare da un sistema legato al mero assistenzialismo alla piena valorizzazione di ogni persona e al diritto di tutti di vivere una vita partecipata dal punto di vista civile, sociale, politico, ricreativo, sportivo, formativo e culturale". Lo ha dichiarato la Ministra delle Disabilità, Alessandra Locatelli, a margine dell'Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità (Ond), convocato per quest'oggi, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dei Disabili.

"Dare opportunità alle persone significa migliorare la qualità di vita delle persone stesse ma anche creare economia nelle nostre comunità e nel nostro Paese - sottolinea- Bisogna crederci. Non possiamo più permetterci di lasciare indietro nessuno. Le persone vogliono dare di più, vogliono essere autonome, vogliono essere parte integrante delle nostre società, vogliono essere cittadini pieni e riconosciuti e il lavoro è uno strumento fondamentale. Attraverso l'inclusione lavorativa possiamo davvero far crescere tutto il Paese", ha aggiunto.

"Nessuno può chiamarsi fuori dal tema dell'inclusione e del rispetto dei diritti delle Persone con disabilità, perché riguarda tutti e tocca la vita di tantissime famiglie che vanno adeguatamente sostenute. Penso, in particolare, ai caregiver familiari conviventi, persone che amano e curano i propri cari, che non desiderano essere sostituite ma accompagnate in questo complesso e delicato compito", ha continuato Locatelli, per poi ribadire che a " breve verrà presentata una proposta che partirà dal caregiver familiare convivente, e prevalente, per garantire tutele differenziate e specifiche a tutti i caregiver familiari".

"È sicuramente un tema complesso. In gioco ci sono tanti aspetti, tra cui la condizione economica perché come è noto, a parità di reddito, una famiglia al cui interno c'è una persona con disabilità è più povera. Sono convinta serva un ripensamento dei servizi per coinvolgere e considerare anche le esigenze della famiglia. Questo significa attivare percorsi innovativi e flessibili nella prospettiva del 'Progetto di vita, cuore della riforma sulla disabilità che stiamo attuando e che pone finalmente la persona al centro delle politiche e dei sostegni, a partire dai suoi bisogni e dal suo diritto di scegliere, come prevede la convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità", ha concluso Locatelli.


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