Commissione Europea: via libera ai dazi sulle auto elettriche cinesi

L'Ue e la Cina continuano a lavorare per trovare soluzioni alternative compatibili con l’Organizzazione Mondiale del Commercio, che potrebbero essere efficaci nell’affrontare i problemi individuati dall’indagine.

(Prima Notizia 24)
Martedì 29 Ottobre 2024
Roma - 29 ott 2024 (Prima Notizia 24)

L'Ue e la Cina continuano a lavorare per trovare soluzioni alternative compatibili con l’Organizzazione Mondiale del Commercio, che potrebbero essere efficaci nell’affrontare i problemi individuati dall’indagine.

Oggi la Commissione europea ha concluso la sua indagine antisovvenzioni imponendo dazi compensativi definitivi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria (BEV) dalla Cina per un periodo di cinque anni. L’indagine ha rilevato che la catena del valore dei BEV in Cina beneficia di sovvenzioni ingiuste che stanno causando la minaccia di un pregiudizio economico ai produttori UE di BEV. Di conseguenza, i dazi entreranno in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

 

Parallelamente, l’UE e la Cina continuano a lavorare per trovare soluzioni alternative compatibili con l’Organizzazione Mondiale del Commercio, che potrebbero essere efficaci nell’affrontare i problemi individuati dall’indagine. La Commissione resta inoltre disponibile a negoziare impegni sui prezzi con singoli esportatori, come consentito dalle norme dell’UE e dell’OMC.

 

Dazi compensativi imposti per cinque anni

 

Dall'entrata in vigore delle misure, i produttori esportatori cinesi inclusi nel campione saranno soggetti ai seguenti dazi compensativi:

 

BYD: 17,0%

Geely: 18,8%

SAIC: 35,3%

Le altre società che hanno collaborato saranno soggette a un dazio del 20,7%. A seguito di una richiesta motivata di un esame individuale, a Tesla verrà assegnato un dazio del 7,8%. Tutte le altre società che non hanno collaborato avranno un dazio del 35,3%.

 

I dazi definitivi saranno riscossi a partire dall'entrata in vigore. I dazi provvisori imposti sulle importazioni di BEV dalla Cina il 4 luglio 2024 non verranno riscossi.

 

Garantire l’efficacia e l’equità delle misure

 

In futuro, la Commissione monitorerà l’efficacia delle misure in vigore, anche per garantire che non vengano eluse.

 

Qualsiasi produttore esportatore che ha collaborato ed è soggetto al dazio medio del campione, o che è un nuovo esportatore, ha il diritto di richiedere una revisione accelerata per stabilire un'aliquota del dazio individuale.

 

Le misure scadranno alla fine del periodo di 5 anni, a meno che non venga avviato un riesame in previsione della scadenza prima di tale data.

 

Gli importatori possono richiedere un rimborso se ritengono che il loro produttore esportatore non sia sovvenzionato o se il loro margine di sovvenzione è inferiore ai dazi pagati dagli importatori. Tale richiesta dovrebbe essere debitamente motivata e supportata dalle rispettive prove.

 


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